La rotta del vino (Acuto, Anagni, Paliano, Piglio, Serrone)

Attorno allo Scalambra si aprono i territori del cesanese come se fossero un trifoglio, suolo ed esposizione completamente diversi che donano al vino diversi aromi e profumi. Un vitigno unico quello del Cesanese Docg, già dal suo grappolo cosi disegnato da sembrare un’ala d’angelo, dagli acini piccoli e rotondi rosso rubino. I vigneti ordinati divisi in piccoli appezzamenti sparsi nel territorio, fanno sì che le aziende abbiano varie cru e possano quindi produrre varie etichette, diventa quindi una scoperta infinita visitare una cantina, dove la varietà dei vini vi stupirà e vi lascerà emozioni uniche sia del palato che degli occhi.

Rotta di esplorazione: un weekend per conoscere il vino

Primo giorno - Già dall’autostrada si capisce che Anagni non è solo storia e medioevo per cui è nota nel mondo, circondata com’è di vigneti e di campagna coltivata. Il suo centro storico racchiuso in una cinta muraria di epoca romana si apre pian piano su un borgo medievale che sembra essersi fermato nel tempo. Assaggiare alcuni piatti della cucina locale accompagnati dal fantastico vino Cesanese è una esperienza indimenticabile. Dopo aver visto i luoghi dei Caietani e sentito storie di Papi, andiamo a visitare la roccaforte dei Colonna, Paliano dove troviamo altre aziende altri sapori ed altre specialità. Vicoli, piazzette e il Forte che la domina lasciano ancor di più senza fiato.
Secondo giorno - Piglio Serrone Acuto, una continua scoperta di aziende che in maniera evidente si impegnano molto per portare avanti con professionalità e competenza questa continua fatica che è la produzione del vino Cesanese.