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FOOD & WINE

Casali in pietra e vigneti a grappoli rosso rubino,
un inno alla bellezza

Basta fermarsi un attimo a osservare i filari di queste colline. C’è una regolarità che rapisce lo sguardo, come fotogrammi che riproducono sempre la stessa forma di bellezza. Il paesaggio cambia, si muove, ma i colori sono sempre gli stessi: il verde intenso, il giallo vitale, il rosso rubino. Lo capisci che c’è gente che ama questa terra, che ci lavora con passione e sacrificio. Casali in pietra e vigneti in abbondanza, un inno alla bellezza del gusto.

Nella Terra del Cesanese: gusto morbido, anima semplice, profumo intenso.
Una promessa mantenuta

Terra del Cesanese, unico rosso DOCG del Lazio. Gusto morbido, anima semplice, profumo intenso. Filo portante di un territorio ricco di prodotti, lungo la strada delle vecchie stazioni che attraversa Paliano, Serrone, Piglio, Acuto, Anagni.
Vigneti che diventano un quadro di Monet animato dal lavoro nei campi, dalla raccolta dei grappoli d'uva, dalle voci del borgo, da camminatori a caccia di emozioni. Giovani coltivatori e pionieri, agricoltura bio e antiche botti, i-pad nei campi e trattori. 
Poi tutto si ferma. Succede al tramonto, quando i colori si sciolgono, gli occhi si incontrano, i calici si alzano. Eccola, l’istantanea percezione di una felicità fuggente. 

Le città dell'olio e un cultivar pregiato.
Quando l'extra vergine diventa qualità e tradizione

Fotogrammi che descrivono una geografia enogastronomica fondata sui prodotti della terra.
Come quella delle città dell’olio: Acuto, Alatri, Paliano, Piglio, Serrone, Veroli. Dove l’intensità dorata di un cultivar pregiato produce olio extra-vergine di qualità. Ci puoi trovare qualche antico frantoio, memoria di una tradizione da conservare. Pane e olio, poi a sera piatti saporiti per alleviare la fatica: polenta, minestre di pane, sagne e fagioli, fini fini al sugo. Carni locali come l'abbacchio, cicoria di campo e caciotte di pecora. Il meglio della cucina ciociara.

Pane cotto a legna, prosciutto tagliato a mano. Ciambelle e salame. La cucina è aperta

Questi i prodotti che la Ciociaria, dispensa di Roma, faceva arrivare sulle tavole imbandite degli antichi romani, e che - anche nelle guerre del ‘900 - garantiva il sostentamento alimentare alla popolazione della città eterna. Mani che impastano, pane cotto a legna, prosciutto tagliato a mano, e ciambelle di Serrone e Veroli che da sole valgono il viaggio. Questo è quello che si trova ancora nei mercati rionali. Gente schietta ma accogliente, capace di conservare quell’umanità contemporanea che rende questa terra una perla rara.

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